Venezia in prima linea per salvare il patrimonio artistico di Leopoli

VeneziaToday, 01 aprile 2022

Comune e Muve invieranno speciali materiali per proteggere le opere dei musei della città ucraina patrimonio dell’Unesco, finita sotto le bombe russe

Venezia risponde presente all’appello dei musei di Leopoli, città patrimonio dell’Unesco, finita sotto le bombe russe. È infatti in partenza una fornitura di speciali materiali per mettere in salvo il ricco patrimonio artistico della città ucraina. «Venezia, città aperta al mondo e che ha sempre difeso il valore della libertà di chiunque venisse a viverla rispettandone le regole e le tradizioni, non poteva restare sorda alla richiesta d’aiuto che si sta levando da chi, in Ucraina, sta lottando per mettere al sicuro le opere d’arte – ha commenttoa il sindaco, Luigi Brugnaro. – Salvare quelle opere non è solamente mettere al sicuro il patrimonio storico e artistico di una città, ma è anche salvaguardare e assicurare alle future generazioni l’identità di un popolo, la memoria di una comunità e le tradizione di una nazione».

La fondazione Musei Civici si è attivata nei confronti della “Galleria Nazionale delle Arti” e degli altri musei della città, riunitisi nel progetto “Save Ukraine Art 2022”, con l’invio di speciali materiali di imballaggio che verranno utilizzati per la messa in sicurezza delle opere e la loro protezione dalle azioni di guerra. «Si tratta di un enorme patrimonio di circa 65.000 opere e 2.000 sculture che ora sono state ricoverate nei depositi, ma non sono protette adeguatamente. – ha spiegato Mariacristina Gribaudi, presidente di Muve – A Venezia abbiamo già difeso i musei con i sacchi di sabbia, accadde a Palazzo Ducale nel corso delle due guerre mondiali. È storia ancora recente. Conosciamo bene la delicatezza di dover imballare le opere e poterle trasportare in sicurezza in luoghi protetti».

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