Arrivato a Leopoli il secondo camion di Save Ukraine Art 22

Continua il progetto per salvaguardare l’arte dei musei ucraini.

E’ arrivato a destinazione, a Leopoli, il secondo carico di materiali per proteggere e movimentarele opere d’arte in Ucraina. Si tratta di materiali di imballaggio, di casse in legno per la movimentazione e trasporto, di tessuti ignifughi, di deumidificatori per mantenere la temperatura e l’umidità, di attrezzature per fotografare e schedare i vari beni, laptop, tutto quanto è utile per salvaguardare quadri, sculture, oggetti d’arte, libri, ecc. ed evitare che possano essere danneggiati o dispersi durante il conflitto. “Le aziende hanno meravigliosamente continuato a donare per Save Ukraine Arte 22 fino a completare il secondo carico, un camion da 90 mc che ha lasciato Udine nel fine settimana” afferma Lucio Gomiero ideatore e coordinatore del progetto insieme a Marco Gallipoli, italiano residente a Leopoli con la moglie Ustyna Soroka, docente all’istituto d’arte di Leopoli e figlia di uno dei maggiori artisti. Il carico è partito da Udine ed è arrivato direttamente a Leopoli ed “i materiali smistati fra alcune sedi della rete di oltre 20 musei e palazzi museali della città, diretta da Taras Wozniak; una parte sarà poi destinata ad aiutare i musei di Kiev e di Charkiv, con cui siamo in contatto”, completa Marco Gallipoli.

Ustyna Soroka, con i materiali appena arrivati a Leopoli Fra i donatori, ai musei civici di Venezia si sono aggiunti anche i musei civici di Udine, mentre altre aziende hanno rinnovato il loro sostegno con una seconda donazione, come la MS Imballi di Loria; sempre generoso e puntuale il supporto logistico di Ceccarelli Group, con i suoi poli di Firenze, Milano, Padova e Udine, e a breve anche su Roma.

Il progetto Save Ukraine Arte 22 resta una piattaforma aperta e si sta strutturando con un Comitato di Indirizzo ( il primo incontro è stato fatto a Venezia, il 31 maggio us) di cui fanno parte Istituzioni, Aziende, Università. Da un mese è stata avviata la collaborazione con l’associazione Restauratori Senza Frontiere, di Roma, con i quali si aprirà in partnership un secondo fronte di attività, ovvero la raccolta di materiali e strumenti per il restauro. Un terzo fronte sarà l’attivazione di alcune mostre in Italia, ospitando opere di artisti ucraini, con la doppia finalità di protezione delle opere e di divulgazione dell’arte Ucraina: per questo è aperto il dialogo con alcune istituzioni museali, in primis quelle già coinvolti per la raccolta dei materiali. “Dato il grande patrimonio culturale dell’Ucraina, è importante però”, come sottolinea Lucio Gomiero, “dare continuità a questa iniziativa nel tempo e cercare di sensibilizzare più aziende e istituzioni possibili; molti materiali ora preziosi per i musei Ucraini giacciono, spesso inutilizzati, nei magazzini di nostre aziende e di nostri musei”. Spiega Marco Gallipoli: “Commuove tutti noi a Leopoli vedere lo spirito umanitario che emerge in queste situazioni d’emergenza. Aziende, istituzioni, privati e anche istituti universitari stanno dimostrando quanto in queste circostanze non esistano confini di sorta”.

Articolo pubblicato il 21/06/20222 su Udinese TV.

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